Perché Google for Education è una scelta Green

Lisa Lanzarini

di Lisa Lanzarini

In questo periodo si sente sempre più parlare di Laboratori Green, economia circolare, REACT-EU e sostenibilità, anche relativamente ai contesti scolastici.

Ma spesso non si riflette sul fatto che uno stile di vita sostenibile richiede anzitutto una somma di piccole scelte quotidiane e “dietro le quinte” che, sommate tra loro, danno grandi risultati. In particolare, soprattutto negli ultimi due anni e grazie ai finanziamenti PNSD, PNRR, Decreto Ristori e Sostegni del Ministero dell’istruzione le scuole hanno acquisito moltissimi dispositivi, device e strumenti tecnologici di ultima generazione, sia per la fruizione personale da parte dei singoli utenti che per la fruizione collettiva (Monitor interattivi).

Ma quali sono i dispositivi più attenti all’ambiente e quali sono le scelte concrete che possiamo intraprendere per ridurre la nostra impronta ecologica a scuola?

Ecco alcuni consigli e idee che può essere utile approfondire se si sceglie un percorso di tutela e attenzione all'ambiente anche in contesto scolastico.

Il dispositivo più efficiente: il Chromebook

Sapevi che l'utilizzo di un Chromebook può aiutarti a ridurre la tua impronta di carbonio? Mediamente i dispositivi Chrome OS infatti consumano fino al 46% di energia in meno rispetto a dispositivi comparabili e sono progettati per durare nel tempo, grazie ai case più durevoli al loro vetro resistente ai graffi. Inoltre molti componenti del Chromebook sono intercambiabili, riutilizzabili e smaltibili in modo sicuro.

Una ricerca condotta da Google ha rilevato che sostituire 1.000 dispositivi di altro tipo con altrettanti Chromebook comporta una riduzione del 90% dei gas serra prodotti.

 

Dai nuova vita ai tuoi vecchi dispositivi senza acquistarne di nuovi: CloudReady

I Chromebook sono dispositivi più durevoli e quindi ci permettono di ridurre gli sprechi e gli acquisti inutili. Ma cosa fare se una scuola ha già investito su notebook e PC ormai diventati obsoleti? Esiste un modo sostenibile per riutilizzare questi dispositivi?

La soluzione è CloudReady, un modo per avere l’esperienza dei Chromebook a portata di mano a un costo piccolissimo e “dentro” i computer che già si posseggono. CloudReady offre velocità, semplicità e sicurezza sui computer che già possiedi.

CloudReady trasforma infatti un normale computer in un Chromebook, è un sistema operativo basato sugli stessi principi di Chromebook e Chrome OS e nasce per essere compatibile con moltissimi dispositivi prodotti negli ultimi 10 anni.

CloudReady è distribuito in Italia da CampuStore ed è un ottimo modo per ottimizzare il budget, velocizzare il passaggio a Chrome OS, ma anche un sistema efficace per svecchiare le macchine datate e rallentate che non si usano più.

Basato sull'open source Chromium di Google, CloudReady è un sistema operativo che ottimizza i computer esistenti per il cloud. E se abbinati a Chrome Education o Chrome Enterprise Upgrade, i dispositivi CloudReady possono essere registrati insieme ad altri dispositivi Chrome OS nella Console di amministrazione Google, offrendo il controllo e la visibilità di cui hai bisogno per gestire il tuo parco di endpoint unificato in modo rapido e senza interruzioni.

L’ispirazione da cui prendere spunto: ripara il tuo Chromebook a scuola

Come già scritto, i Chromebook sono dispositivi molto durevoli e spesso resistono a lungo prima di dover essere riparati. Ma, quando è il momento di una riparazione, offrono diverse opzioni e informazioni molto accessbili.

Molti Chromebook sono riparabili in autonomia da anni, con alcune riparazioni già coperte dalle garanzie di sistema e gestite da fornitori di servizi autorizzati. Ma a volte è stato difficile per gli amministratori IT delle scuole trovare informazioni sui dispositivi che possono essere riparati autonomamente. Sul nuovo sito Google, le scuole possono identificare facilmente quali Chromebook hanno componenti semplici da riparare, come la tastiera o il display. Le guide online del produttore mostrano anche come riparare i dispositivi, trovare strumenti per ripararli in sicurezza, ottenere parti di ricambio e ottenere l'accesso all'aggiornamento del sistema, se necessario.

Avvia il tuo Laboratorio di riparazione della scuola!

Molte scuole, come la Jenks Public Schools in Oklahoma, stanno perciò avviando programmi di riparazione di Chromebook che coinvolgono in prima persona studenti e insegnanti – affiancati da tecnici IT - nel riparare i propri dispositivi. Programmi scolastici come questi non sono solo ecologici, ma possono ridurre significativamente i tempi di consegna, risparmiare sui costi e soprattutto rivelarsi utili approfondimenti STEAM per aiutare gli studenti ad apprendere abilità preziose per il loro futuro, non solo competenze tecniche specifiche relative al crescente settore dell'IT, ma anche soft skill trasversali e indispensabili, come debugging, problem-solving, attenzione alle esigenze della comunità in cui vivono.

Vantaggi

  • Gli studenti apprendono nuove abilità di cui intuiscono da subito l’utilità
  • Dispositivi riparati in molto meno tempo
  • Rispetto per l’ambiente, riparando i dispositivi anziché buttarli

Alcuni consigli per avviare un laboratorio di “riparazione Chromebook” a scuola:

  • Trova luogo un dedicato, centrale e accessibile in cui poter svolgere le riparazioni
  • Sostituisci i Chromebook da riparare immediatamente: è buona norma avere dei dispositivi di back up a disposizione da dare in comodato a chi riporta un device non funzionante: in questo modo si garantirà continuità didattica anche mentre si ripara il Chromebook danneggiato
  • Aiuta gli studenti a sviluppare abilità utili: questo laboratorio non deve essere fine a se stesso ma una scusa per aiutare gli studenti ad apprendere “hands-on”
  • Crea delle “schede di monitoraggio” delle abilità acquisite man mano dagli studenti coinvolti nel percorso

 

Un’ultima notizia verde: Google ha dichiarato che riuscirà a “funzionare” come azienda utilizzando solo energia priva di emissioni di carbonio 24 ore su 24, 7 giorni su 7 entro il 2030: un ottimo motivo per continuare a sceglierla e sostenerla!

 

*Dati e informazioni tratti dall'articolo "The Chromebook repair program: A sustainable fix for schools" su https://blog-google.cdn.ampproject.org/

Lisa Lanzarini L' autore

È la “mamma” e la responsabile di Campustore Academy, ideatrice della filosofia di fondo, degli approcci e dello stile di tutto ciò che è contenuto in Campustore. Campustore Academy da lei prende la morbidezza, la voglia di non stare dentro un percorso lineare e prestabilito, di evolvere, cambiare e lasciarsi contaminare da tante influenze diverse: maturità scientifica, laurea umanistica e un master in economia la rendono un crogiolo confuso, caotico e rocambolesco alla ricerca di nuove strade e nuove idee per imparare. Appassionata di LEGO, robotica educativa, letteratura, cucina etnica, è la voce e il volto di tutti i webinar (e di molti video) di Campustore e per questo nutre il fondato sospetto che prima o poi, per la legge del contrappasso, perderà la voce per sempre. E i suoi colleghi ringrazieranno. LEGO Education Academy Teacher trainer, ama parlare di progetti, bandi, finanziamenti, robotica educativa, creatività, tinkering, STEAM e STEM.

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