Gianni Ferrarese – Strumenti Microsoft e Office 365 nel quadro dell’Universal Design for Learning

Molto spesso, gli strumenti digitali di apprendimento personalizzato vengono intesi per un utilizzo “compensativo” rivolto solo a determinate “categorie” di studenti come, ad esempio, diversamente abili, con disturbi specifici di apprendimento, con bisogni educativi speciali. In realtà, il panorama delle diverse – anzi uniche – personalità degli studenti che ci troviamo di fronte presenta una più complessa articolazione di caratteristiche che rendono unico ogni studente e che sono date da un “mix” di intelligenze (vedi le teorie sulle intelligenze multiple), da un “mix” di stili cognitivi, da un “mix” di inclinazioni.

Il quadro operativo dell’UDL – Universal Design for Learning consente l’attuazione del principio della personalizzazione nella progettazione curricolare sin dall’inizio, tende a rispettare le diverse individualità e ad eliminare l’etichettazione degli studenti. La tecnologia digitale, in se stessa, non è automaticamente sinonimo di UDL ma gioca un ruolo importante nella sua attuazione e concettualizzazione promuovendo la costruzione di percorsi formativi flessibili e accessibili al maggior numero possibile di studenti fin dall’inizio, senza bisogno di compensazioni e adattamenti postumi.

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