NAO to Know: il 12 e 13 maggio nella città di Bracciano (RM) un evento speciale per presentare il progetto

Un contest di robot umanoidi Nao: il 12 e 13 maggio 2022 a Bracciano

C’è un pezzetto di CampuStore in 23 innovativi Istituti scolastici italiani del primo ciclo: il robot umanoide Nao, distribuito in Italia dall’azienda edtech CampuStore, è entrato a far parte della didattica grazie ad un progetto di rete che mira a potenziare la dotazione tecnologica e l’offerta formativa di queste scuole, disseminate lungo tutta la penisola.

La robotica sta diventando sempre più uno strumento importante della didattica e sta rivoluzionando l’insegnamento e l’apprendimento. Una branca della robotica – anche nel mondo “reale” – è quella umanoide, con delle potenzialità specifiche tecniche ed emozionali. Il robot umanoide Nao  strumento di questo progetto, è  il mezzo ideale per sostenere l’introduzione di questi temi anche in contesti scolastici.

CampuStore non solo è il primo partner nel mondo di Softbank Robotics – l’azienda che produce i robot umanoidi Nao – ma, da 30 anni, realizza progetti didattici completi e innovativi per scuole, docenti e altri attori del settore educativo proponendo idee “chiavi in mano”, che includono ambienti, arredi, tecnologie e corsi di formazione ‘’hands-on’’ di altissima qualità per docenti, dirigenti scolastici, genitori erogati da CampuStore Academy, ente di formazione riconosciuto dal Ministero.

Prima azienda a portare STEM e robotica educativa in Italia, ha oggi il più grande catalogo di robotica educativa presente in Europa: ha diffuso nel tempo articoli che hanno cambiato il modo di fare didattica, come LIM, monitor interattivi e arredi unici ed è in particolare associata alla robotica educativa, all’edtech, alle STEAM e all’innovazione digitale.

Alla luce di queste premesse CampuStore non poteva di certo esimersi dall’abbracciare un progetto potente, ispirato e inclusivo come quello voluto fortemente dalle ventitré scuole della rete “ARETE+4NAO”, guidate dall’Istituto Comprensivo “Goffredo Mameli” di Palestrina (RM), scuola capofila del progetto.

Frutto di una partecipazione a un bando a livello nazionale del Ministero dell’Istruzione, questi Istituti scolastici hanno presentato, costituendosi in rete, un progetto formativo innovativo, denominato “NAOtoKnow” – per includere e programmare il futuro, risultato poi vincitore di un finanziamento del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), finalizzato alla sperimentazione ed implementazione di attività didattiche volte allo sviluppo di competenze STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti, Matematica) mediante l’utilizzo di tecnologie digitali e di robotica educativa.

Ognuna delle ventitré scuole ha selezionato, al suo interno, tre docenti sperimentatori, disponibili sia alla propria formazione sulla tematica della robotica educativa e del coding avanzato, sia alla sperimentazione e realizzazione, nel corso dell’anno scolastico 2021/22, di attività didattiche volte all’impiego del robot umanoide Nao e all’utilizzo di metodologie didattiche innovative all’interno di classi campione.

Grazie alle sue speciali caratteristiche, il robot NAO può essere programmato per afferrare oggetti, spostarsi, ballare, interagire in lingua straniera, contribuire alle lezioni di storia, di matematica o di qualunque altra disciplina. L’umanoide Nao è, infatti, una combinazione incredibile di hardware e software che implica, man mano che si impara ad usarlo, lo sviluppo di aree cerebrali e di abilità cognitive e metacognitive di livello superiore, poiché, lavorare con il robot, significa doverlo programmare per far sì che egli si muova o parli. Questo comporta, tra le altre cose, anche il miglioramento delle capacità creative e di problem-solving da parte delle ragazze e dei ragazzi, nonché, cosa non di poco conto, permette loro di imparare a collaborare e a co-costruire insieme per raggiungere un obiettivo comune. Nao inoltre rappresenta un potente strumento di inclusione, consentendo agli studenti affetti da disabilità, in particolare in caso di disturbo dello spettro autistico, di essere coinvolti attivamente in attività di interazione e di programmazione assieme ai compagni di classe.

Pertanto, tenendo presente dei precisi traguardi di competenza, i docenti sperimentatori hanno utilizzato, durante le loro lezioni, diversi programmi per il coding avanzato, formando le proprie alunne e i propri alunni sui linguaggi di programmazione di Nao e creando una guida tematica.

Fino alla data di avvio del progetto, i Nao presenti in tutta Italia erano circa 300, principalmente diffusi nelle scuole secondarie di secondo grado della penisola, con concentrazioni importanti soprattutto in Sicilia, Campania, Veneto. CampuStore ha contribuito in prima linea alla diffusione di questa tecnologia innovativa unica nelle scuole e, anche rispetto al progetto “NAOtoKnow” ha partecipato attivamente, non solo attraverso la fornitura dei prodotti, ma soprattutto grazie al contributo di Pietro Alberti, ingegnere responsabile ricerca e sviluppo di CampuStore (e formatore docenti per quanto riguarda l’utilizzo di Nao in contesto scolastico e non solo), oltre che attivo membro della comunità di esperti di robotica educativa europei, tanto da essere risultato tra i finalisti per un progetto di intelligenza artificiale presentato a Barcellona: IBM Watson Build. L’ingegner Alberti, rispetto al progetto NAOtoKnow ha avviato i lavori, presenziando al primo evento di presentazione del progetto tenutosi il 21 dicembre 2021 presentando un contenuto originale sullo stato della robotica nel mondo alle scuole coinvolte. La successiva parte didattica è stata tenuta da Scuola di Robotica di Genova.

Testimonianza dell’attività svolta da ognuno dei ventitré Istituti scolastici sarà un contest finale, che si svolgerà a Bracciano (RM) il 12 e 13 maggio 2022 e che vedrà una carrellata di produzioni concrete e innovative realizzate dalle alunne e dagli alunni che hanno fatto parte della sperimentazione. Tanti ragazzi e tante ragazze, provenienti da diverse regioni italiane, viaggeranno per incontrarsi e si incontreranno per condividere insieme un’esperienza che li ha visti protagonisti e parte attiva del loro percorso scolastico.

Ogni scuola presente a Bracciano sarà una “squadra” e provvederà a:

1. Creare un proprio logo e un proprio motto;

2. Elaborare un poster per lo stand della propria scuola;

3. Elaborare un breve video di presentazione delle attività svolte e realizzate a partire dall’avvio della sperimentazione della durata massima di tre minuti;

4. Elaborare un discorso o una dimostrazione della durata massima di dieci minuti.

In questo contest finale, attraverso la dimostrazione delle realizzazioni effettuate con il robot Nao, ciò che le scuole coinvolte vogliono testimoniare e documentare è l’esperienza delle attività didattiche svolte, che hanno motivato e stimolato la co- progettazione, la creatività personale, l’apprendimento per uno scopo e, forse e soprattutto, la volontà e il desiderio di essere una risposta vitale al buio di questo periodo emergenziale. Grazie alla Robotica umanoide, il motto “Digital First” viene reso efficace nelle Scuole, consentendo agli studenti, nonostante questo periodo difficile di pandemia ed il recente scenario di tensioni internazionali e conflitti bellici in Europa, di guardare con speranza al futuro.

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